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Videogiochi online: un’occasione anche per stringere nuove amicizie

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Giocare con i videogiochi non è necessariamente un’attività che spinge all’isolamento, anzi: per quasi un giovane gamer su tre in Italia, il gaming online è un’occasione per fare amizia e stringere legami duraturi. È quanto emerge dal Gaming Relationship Report 2023, indagine condotta a livello europeo da Samsung su un campione di 7.500 persone con età superiore ai 18 anni, che ha messo in luce il potere di trasformazione del gaming nel fare amicizia, aumentando la fiducia e le abilità sociali degli individui.

Videogiochi online, un’occasione per socializzare

Prima di approfondire l’indagine, per noi di hi Tech for Kids è doverosa una premessa. Già in passato abbiamo sottolineato la funzione positiva che possono avere i videogiochi; tuttavia, siamo convinti che i bambini, ma più in generale l’uomo, abbia bisogno di vivere soprattutto una socialità tradizionale, fatta di incontri dal vivo. Ben vengano i contatti sociali tramite videogame, ma questi non devono essere l’unico canale di interazione per le persone.

Detto questo, Il rapporto sottolinea il ruolo significativo svolto dal gaming nella promozione dei contatti sociali tra i gamer europei di età compresa tra i 18 e i 44 anni, un terzo dei quali sviluppa nuove relazioni (amici o partner) tramite questa attività. Tuttavia, la misura in cui interagiscono online varia a seconda dei paesi.

I gamer che stringono il maggior numero di amicizie tramite i videogiochi sono gli italiani (30%) e gli spagnoli (26%). Nel Regno Unito oltre un quarto dei gamer ha stretto amicizie online, probabilmente favoriti dal fatto che l’inglese rimane la lingua universale dei giochi online. Contrariamente agli stereotipi, molti gamer trascorrono una quantità di tempo pari o anche superiore utilizzando il gaming per socializzare anziché per giocare, come fa quasi un terzo dei gamer in Francia (30%) e nel Regno Unito (35%).

Un gamer su tre crea legami autentici

Il gaming online funge da luogo di incontro per i gamer italiani, dove quasi la metà di essi si relaziona con altri giocatori (49%). La fascia di età tra i 18 e i 44 anni è quella che ne beneficia maggiormente, considerato che il 58% di loro interagisce con altri giocatori e che tale percentuale arriva al 73% nella fascia di età tra i 18 e i 24 anni. I gamer esperti (65%), in particolare, coltivano attivamente le interazioni connesse al gaming.

Le amicizie nascono in contesti virtuali e quasi un terzo dei gamer crea legami autentici incontrandosi e giocando online (30%). Il 56% dei giocatori tra i 18 e 24 anni e il 42% tra i 25 e i 34 anni ha creato in rete attraverso il gaming delle amicizie che vanno oltre lo schermo e la sessione di gioco.

Alla luce di quanto emerso, esiste ancora margine di sviluppo per la community del gaming online in Europa. Samsung sta creando una nuova piattaforma per riunire i gamer affinché possano dedicarsi ai loro giochi preferiti e costruire nuove community, consentendo tanto agli utenti esperti quanto a quelli alle prime armi di migliorare le loro capacità e diventare giocatori sempre più abili.

Gaming: una piattaforma sociale per lo sviluppo delle competenze

Sebbene il gaming sia principalmente un’attività ricreativa, un terzo dei giocatori riceverebbe volentieri una formazione specifica o consigli su come migliorare le proprie prestazioni. Il rapporto, inoltre, evidenzia inoltre che i videogiochi aiutano a sviluppare l’autostima e le abilità sociali, vantaggi di cui beneficia un terzo dei gamer italiani e metà (51%) di quelli di età compresa tra i 18 e i 24 anni.

Questo significa che i gamer italiani non intendono i videogiochi semplicemente come un’attività solitaria, ma li utilizzano come mezzo per socializzare e sviluppare le proprie competenze, senza necessariamente giocare in solitudine.

Immagine in apertura da Freepik

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