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Videogame di seconda mano: boom di compravendite in Italia

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Bambini e ragazzi a parte, sono 29 milioni i gamer nel nostro Paese e oltre la metà ha acquistato almeno una volta una console, un accessorio o un videogame di seconda mano. Il rapporto tra gli italiani e i videogiochi nel ricerca di Wallapop

Videogame roba da ragazzini? Tutt’altro. Sono ben 29 milioni gli italiani maggiorenni che si dedicano a questo passatempo, anche saltuariamente. Una passione che coinvolge soprattutto la fascia d’età tra i 25 e i 34 anni, ma che sa coinvolgere anche i più maturi. È quanto emerge da una recente indagine condotta dalla società di ricerche mUp per Wallapop. Fondata nel 2013 a Barcellona, Wallapop è una piattaforma specializzata nella compravendita di prodotti di seconda mano. Da circa un anno in Italia, ha già attirato l’interesse di 4,5 milioni di connazionali, che ne hanno scaricato l’applicazione. Sulla piattaforma si vende e si acquista di tutto, ma il settore di console e videogame di seconda mano è quello che ha registrato la crescita più alta (+147%) tra gennaio e novembre 2022. Ecco perché Wallapop ha deciso di analizzare con più attenzione il rapporto che gli italiani hanno con il mondo dei videogiochi.

Italiani e videogame

Esclusi bambini e ragazzi, il gamer italiano tipo è un uomo tra i 25 e i 34 anni, residente nel Nord-Ovest. Dei videogiocatori in Italia, più di un terzo (il 37%) dichiara di giocare in media quattro volte a settimana, mentre oltre 4 milioni dichiarano di farlo tre o più volte. I videogame preferiti variano a seconda dell’età: se i giochi di simulazione sportiva sono i più amati in assoluto, gli Open World vengono preferiti dai più giovani, mentre i retrò game come Super Mario, Tetris e Pac-Man vengono preferiti soprattutto dai giocatori della fascia d’età 35-44 anni.

Il mercato dei videogame di seconda mano in Italia

Interessante notare come quasi 14 milioni di italiani dichiari di aver acquistato almeno una volta una console, un accessorio o un videogame nel mercato di seconda mano. Il canale principale per il second hand, con 10 milioni di acquirenti, resta il negozio fisico – come le catene GameStop – ma al secondo posto si piazzano le piattaforme online come Wallapop, utilizzate da 6 milioni di italiani. Più “distaccati” i mercati dell’usato, preferiti da poco più di 3 milioni di persone.

Perché si compra e si vende l’usato? Il risparmio – o, nel caso di rivendita, il guadagno – resta uno dei driver principali, ma oltre 2 milioni di italiani hanno scelto di acquistare un videogioco second hand per aiutare l’ambiente. Dall’altra parte, 5 milioni di persone hanno deciso di vendere per dare una seconda vita ai propri game/console, mentre più di 2 milioni lo hanno fatto per preservare l’ambiente e non creare rifiuti.

Il prezzo medio per i videogiochi di seconda mano

La passione degli italiani per i videogiochi si evidenzia soprattutto quando si parla di costi di acquisto: il prezzo medio pagabile per l’acquisto di un videogame di seconda mano è di 16,24 euro; la fascia dai 16 ai 20 euro è quella prescelta dal 28% degli intervistati, seguita dalla forbice 11-15 euro (25%), mentre circa il 14% è disposto a spendere una cifra compresa tra i 21 e i 30 euro.

Pop-Man: il videogioco gratuito di Wallapop

Considerano l’amore degli italiani per i retrò game e il successo della categoria console e videogiochi di Wallapop, la piattaforma ha deciso di cimentarsi nel lancio di un videogame online gratuito: Pop-Man by Wallapop. La meccanica del videogioco, che strizza l’occhio a Pac-Man, ricrea virtualmente una situazione quotidiana vissuta da molti di noi: in ogni casa sono nascosti molti tesori vintage, ma bisogna fare attenzione, perché mamma e papà sono sempre “in agguato”, pronti a fare pulizia e buttare tutto, impedendo di guadagnare piccoli (o grandi!) extra. Il gioco, a oggi, ha registrato un totale di oltre 15 mila giocatori con altrettante partite effettuate, con score che arrivano a oltre 91 mila punti. E voi, quanti punti sarete in grado di totalizzare?

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