Con Azzurro Academy, Telefono Azzurro offre una piattaforma di e-learning per aiutare maestri e professori a guidare bambini e ragazzi all’utilizzo sicuro e consapevole del digitale
Informare i ragazzi sui rischi del Web è sempre più importante, al pari delle raccomandazioni sui pericoli del mondo reale. In base a una ricerca condotta da Telefono Azzurro in collaborazione con Doxa Kids, il 20% dei ragazzi tra i 12 e i 18 anni guarda video online per informarsi e studiare, mentre il 4% legge già giornali online. Più di 8 su 10 hanno un profilo Instagram, l’87% un profilo TikTok e il 55% del campione preso in esame ha condiviso parti della propria vita privata online. Numeri che evidenziano la necessità di sensibilizzare i più giovani a vivere il mondo digitale con consapevolezza e in sicurezza, al sicuro dai rischi e dalle minacce che vi si annidano.
Con questo obiettivo è nata l’iniziativa di Telefono Azzurro che, attraverso il supporto di Amazon, distribuirà a più di 8 mila dirigenti scolastici italiani un kit informativo per sostenere i docenti di tutte le scuole italiane di ogni ordine e grado ad aiutare i loro studenti a vivere e abitare al meglio il mondo digitale. L’operazione permetterà di aprire un dialogo con gli studenti e aiutarli nella gestione della quotidianità online. A disposizione anche Azzurro Academy, la piattaforma gratuita di e-learning nata lo scorso anno e rivolta a bambini e adolescenti, ma anche a genitori e insegnanti.
Grazie alla collaborazione di professionisti del settore, esperti e professori universitari, come Maurizio Ferraris (professore ordinario di filosofia teoretica all’Università degli Studi di Torino), Guido Scorza (membro dell’autorità Garante per la protezione dei dati personali), Letizia Atti (educatrice digitale e formatrice), Gabriele Benassi (consulente sul Piano nazionale scuola digitale al ministero dell’Istruzione), all’interno dell’Academy si trovano proposte mirate per fascia di età sul mondo del digitale e, in particolare, sui comportamenti da adottare per accedervi in sicurezza.
La piattaforma non si rivolge però solo ai ragazzi. Per genitori e familiari sono pensate attività educative che possano far comprendere le dinamiche che i propri figli possono vivere nel mondo digitale, i rischi che ne derivano e le modalità idonee ad accompagnarli nel loro percorso di crescita. Attività specifiche sono previste anche per i docenti, che, per primi, si sono ritrovati catapultati in uno scenario per loro nuovo, quella della formazione a distanza, divenuto per molti mesi l’unico canale di contatto e interazione con i propri studenti. Ciò ha indubbiamente provocato un impatto sulla capacità di trasferire le proprie conoscenze ma, ancora di più, sull’ascolto dei ragazzi, rilevandone i bisogni espliciti.