Torna l’iniziativa gratuita dell’associazione CTNA con l’Università La Sapienza di Roma e la collaborazione di Treccani Scuola. Il progetto Space Dream aperto a tutti gli istituti di ogni ordine e grado per i ragazzi dai 6 ai 19 anni. Iscrizioni entro il 15 maggio
Diffondere la cultura aerospaziale nelle scuole italiane. Avvicinare gli studenti di ogni ordine e grado di scuola (dai 6 ai 19 anni) alle nuove tecnologie e ai nuovi mestieri legati allo spazio, settore in costante espansione. È l’obiettivo di Space Dream, iniziativa culturale promossa da CTNA (Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio) e la Sapienza di Roma, che torna dopo la fortunata edizione 2021, che ha coinvolto 17.300 studenti e più di 784 classi.
Per l’edizione 2022, che vede anche il contributo scientifico di ASI, CNR, INAF, INGV e la collaborazione di Treccani Scuola, Space Dream si apre anche alle scuole di secondo grado. Ogni docente può già iscrivere la propria classe gratuitamente fino al 15 maggio e partecipare all’iniziativa inviando il proprio progetto legato alla cultura aerospaziale.
I progetti si dividono in quattro categorie in base all’anno scolastico e vengono presentati alla fine di questo articolo. A disposizione di ogni classe iscritta tantissimi materiali didattici, testimonianze e approfondimenti. Oltre a collaborare a livello organizzativo, Treccani Scuola ha realizzato e gestisce la nuova piattaforma, ctna-spacedream.it, dove le classi possono iscriversi, trovare i materiali e le informazioni necessarie e infine inviare i loro elaborati finali. Una commissione qualificata sceglierà i migliori due progetti per ciascuna fascia d’età che verranno premiati a giugno nel corso di un evento che si svolgerà a Roma.
“Confidiamo che, giocando ed esplorando, approfondendo i contenuti offerti mediante la piattaforma, le bambine e i bambini, i ragazzi e le ragazze possano cominciare ad assaporare il gusto della ricerca e della scoperta”, afferma Chiara Petrioli, prorettrice allo Sviluppo della cultura imprenditoriale per il potenziamento della terza missione dell’Università La Sapienza. “Lo spazio rappresenta una delle frontiere dell’uomo e ci insegna come, anche con strumenti matematici di base che si apprendono nelle scuole, sia possibile affrontare e risolvere problemi complessi quali dimensionare il carburante di un razzo o progettare un sistema di comunicazione per controllare un robot su Marte. L’esplorazione spaziale è anche un esempio del valore della ricerca e di quali barriere possano essere abbattute in gruppi transdisciplinari, in cui si combinano esperienze, conoscenze e culture. Ci auguriamo che i ragazzi e le ragazze, guardando le stelle, possano cominciare a scoprire i propri talenti, imparare a superare i propri limiti e a realizzare i propri sogni”.
La missione spaziale “A come Asteroride” assegnata agli Space Dreamer di I e II elementare ha come obiettivo far orientare gli studenti nello Spazio individuando le parole delle strumentazioni di bordo, delle principali missioni spaziali, degli astronauti, dei corpi celesti per scriverle su un manifesto didattico tematico. Agli studenti sarà presentato un format, inteso come manifesto didattico, in cui dovranno scrivere le parole individuate accanto a ciascuna lettera dell’alfabeto e successivamente rappresentare il vocabolo spaziale con un disegno. Il manifesto didattico è un foglio attività che contiene anche giochi da fare e disegni da colorare.
Questa “missione spaziale” si rivolge agli aspiranti astronauti che frequentano la III, IV e V elementare, ai quali si richiede di costruire un totem rappresentativo della loro visione e delle loro aspirazioni con specifico rifermento alle tematiche spaziali e ai traguardi che possono essere raggiunti grazie al prezioso rapporto di reciprocità che lega lo Spazio alla Terra con tutti i vantaggi che ne derivano per la salvaguardia del nostro pianeta e il progresso tecnologico di tutti. L’elaborato dovrà essere realizzato con materiali di riciclo per ottimizzare le risorse a disposizione e dovrà contenere obiettivi, desideri e previsioni spaziali legati al futuro dei ragazzi in quest’ambito.
La missione “Sbarco su Marte”, assegnata agli studenti che frequentano la I, II e III media, è realizzare un manifesto illustrato (70×100), che contenga la visione dello sbarco su Marte immaginando, o meglio, disegnando a mano o con il supporto di programmi grafici, questo importante avvenimento e quella che sarà la sua veloce evoluzione (progettazione di moduli abitativi, organizzazione di viaggi turistici con destinazione Pianeta Rosso).
I partecipanti delle scuole secondarie di secondo grado dovranno realizzare uno spot pubblicitario della durata massima di 60 secondi presentando un’invenzione, un servizio o un prodotto indispensabile per vivere, viaggiare o risolvere una problematica nello Spazio. I partecipanti potranno decidere se riadattare un prodotto della vita terrestre presentando il suo uso innovativo nello Spazio oppure inventare qualcosa di nuovo, dovranno inoltre immaginare il nome del prodotto/ servizio e creare uno slogan efficace.