L’azienda hi tech lancia il format AskAsus, una serie di risposte fornite dai dipendenti alle molte domande ricevute sui propri canali social per aiutare a conoscere meglio il mondo dei Pc portatili
Notebook: quale scegliere per me o i miei figli? Si parla spesso di display Oled, si usano termini come RAM e SSD, ma cosa vogliono dire? Che cosa sono il processore e la scheda grafica di un Pc e a cosa servono? Sono le sempre più frequenti domande che le famiglie meno tecnologiche si fanno nel momento in cui è tempo di comprare un notebook per sé o i propri figli, che siano studenti della scuola primaria o ragazzi delle superiori. A questi quesiti risponde oggi AskAsus, una nuovo format di video pillole con l’obiettivo di aiutare le persone – genitori e non – nella scelta del loro prossimo notebook. Il progetto, realizzato da Asus in collaborazione con FCB Partners, è disponibile sul sito askasus.it
L’iniziativa, che vede protagonisti i dipendenti dell’azienda tecnologica taiwanese Asus, punta ad andare incontro a tutti coloro che, nel momento dell’acquisto di un notebook, non hanno tutte le competenze necessarie per fare la scelta migliore. Sì, perché sebbene i laptop facciano ormai parte della vita quotidiana di ognuno di noi, molte caratteristiche determinanti potrebbero risultare troppo complesse da analizzare. Con un linguaggio comprensibile a tutti e video della durata di circa 1 minuto, Asus punta così ad avvicinare il pubblico al mondo dei notebook.
Le video pillole aiutano nella scelta un ampio target di utenti: da chi cerca un dispositivo per lo smart working a chi, invece, punta su un computer per il gaming. In AskAsus si dà spazio anche caratteristiche che deve avere un notebook per la scuola. Nei tre video a seguire, troverete le pillole incentrate sulla scuola primaria, la scuola secondaria di secondo grado e l’università.
“Crediamo che sia fondamentale parlare agli utenti finali nella maniera più semplice e spontanea possibile”, ha commentato Lavinia Fogolari, Marketing Manager di Asus. “Allo stesso tempo, con questa importante iniziativa, vogliamo mostrare ai nostri utenti che siamo come loro, vicini a loro, e che crediamo in quella che noi chiamiamo la ricerca dell’incredibile. Una ricerca che vogliamo rendere accessibile a tutti, fornendo ai nostri utenti strumenti e tante altre soluzioni smart che contribuiscano a garantire la tecnologia alla portata di tutti, anche e soprattutto dal punto di vista delle competenze”