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Logitech sfida gli studenti della Liuc: reinventare prodotti hi tech a fine vita

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All’Università Cattaneo si lavora per sviluppare soluzioni innovative e sostenibili per dispositivi Logitech non più utilizzabili

Trovare un’alternativa alla discarica per i Raee, ovvero i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche. Inventare una soluzione inedita per un mouse che non funziona più o una tastiera per Pc che non usiamo. È questa la sfida che vede impegnati in queste settimane gli studenti della Scuola di Ingegneria Industriale della LIUC – Università Cattaneo.

Logitech ha chiesto ai partecipanti ai corsi di Innovazione e design industriale e di Industrial design di ideare e realizzare un prodotto innovativo, spendibile anche in settori diversi da quelli in cui opera solitamente la società specializzata in accessori per computer. Guidati dal professor Emanuele Pizzurno, gli studenti avranno il compito di sviluppare soluzioni innovative e sostenibili per riutilizzare quei prodotti elettronici che hanno ormai raggiunto la fine della loro vita e creare dispositivi nuovi e diversi, il tipico approccio dell’economia circolare.

Non solo, dunque, cosa fare di un prodotto Logitech diventato desueto, ma anche come reinventarlo in un’ottica di rigenerazione attenta alla riduzione degli sprechi delle risorse naturali. “È sicuramente il progetto di Economia circolare e di Innovazione orientata alla sostenibilità più importante della storia della LIUC”, commenta Pizzurno, docente della Scuola di Ingegneria Industriale dell’ateneo. “Un partner di grandissimo prestigio e una sfida significativa: sviluppare soluzioni che a oggi semplicemente non esistono. Per arrivare a questo risultato gli ingredienti fondamentali richiesti agli studenti e a noi docenti saranno dedizione, impegno e passione, ma sono certo che la contaminazione tra un’impresa con una forte propensione all’innovazione come Logitech e l’Università si rivelerà, ancora una volta, proficua e stimolante per tutti”.

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