Nel mese della cybersecurity, la società specializzata in sicurezza informatica Fortinet ha stilato una serie di consigli utili per i più piccoli e i loro genitori
Frasi come “Guarda sempre prima di attraversare la strada”, “Non ti allontanare”, oppure “Fai attenzione al portafoglio quando sali su un mezzo pubblico” vi suonano famigliari? Probabile. Sono alcune delle raccomandazioni fatteci dai nostri genitori e che a nostra volta faremo (o abbiamo già fatto) ai nostri figli. È normale: l’esperienza porta consiglio. Ma cosa succede quando non si ha sufficiente conoscenza del mondo che ci circonda? È quello che sta accadendo oggi con il mondo digitale.
Bambini e ragazzi, le loro stesse famiglie, si trovano a trascorrere molto più tempo online rispetto al passato. Si vive parte della nostra giornata in un mondo digitale di cui non conosciamo tutti i pericoli. Sì, perché sebbene la Rete sia una risorsa preziosa – perché offre strumenti educativi, giochi stimolanti e la possibilità di connettersi con gli amici – Internet può anche costituire un terreno fertile per il fenomeno del cyberbullismo, la pubblicazione di contenuti nocivi o attività illegali di hacker intenzionati al furto d’identità e altro ancora.
Nel mese della cybersecurity, la società di sicurezza informatica Fortinet ha stilato una serie di consigli per preservare i più vulnerabili dai rischi che si possono incontrare sul web.
Accanto a questi consigli pratici, è fondamentale che i genitori siano parte attiva delle prime esperienze digitali dei figli. Innanzitutto, bambini e ragazzi vanno informati su cosa aspettarsi navigando online. È fondamentale stabilire limiti e regole sulla navigazione: quanto tempo trascorrere al computer, quali siti visitare, quali programmi utilizzare. Meglio tenere i computer in stanze aperte in modo da poter tenere d’occhio i propri bambini e, nel caso, intervenire.
Molti provider offrono strumenti di parental control, a volte gratuiti, specificamente progettati per proteggere i ragazzi online, limitando l’accesso a specifici siti web e funzionalità di comunicazione, come e-mail, chat e messaggistica istantanea in base all’età, al contenuto, ai limiti di tempo e ad altre categorie. Verificare che questi servizi siano disponibili con il proprio internet service provider (ISP).
Sebbene nessuna tecnologia sia infallibile, ci sono anche applicazioni di software commerciali disponibili che possono essere installate per aggiungere un ulteriore livello di protezione monitorando, filtrando e limitando l’accesso ai contenuti pericolosi. È importante sapere cosa i bambini fanno al computer, inclusi i siti web che visitano, se utilizzano e-mail, messaggi istantanei o chat room, bisogna assicurarsi di sapere con chi stanno comunicando e che conoscano effettivamente le persone con cui stanno parlando, e assicurarsi di dare la priorità alla privacy. È bene controllare le impostazioni di privacy sui social media per impedire che estranei possano accedere alle informazioni personali. Tali impostazioni potrebbero non essere sempre inserite correttamente di default.
Non dimenticarsi mai di sollecitare i bambini e i ragazzi perché espongano domande e perplessità circa siti web, e-mail o chat room sospette per individuarli e bloccarli al più presto.
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