Per vivere la scuola al meglio, gli studenti devono tornare a vivere l’aula in presenza, ma l’esperienza della Dad non verrà archiviata del tutto. Ecco come
La Scuola – volutamente con la “S” maiuscola – non è solo il luogo dove apprendere nozioni, ma è anche un punto di riferimento importante per lo sviluppo sociale dei nostri figli e per apprendere valori importanti come la diversità. Ecco perché la Didattica a distanza non ha potuto e non potrà nemmeno in futuro sostituirsi all’insegnamento in presenza. Detto questo, l’ultimo anno di lezioni online ha messo in luce la necessità di sviluppare un’adeguata ed-tech, una sorta di evoluzione della Dad che possa essere utilizzata efficacemente sia a scuola sia a casa. Secondo una ricerca realizzata da Dynabook (marchio di personal computer del gruppo giapponese Toshiba), quest’anno quasi due terzi dei responsabili It nel setto redell’istruzione aumenteranno i propri budget IT.
Cosa vuol dire questo? Che con l’avvicinarsi della fine della pandemia, le lezioni online probabilmente rimarranno una componente importante di molti corsi di studio, in particolare nell’istruzione superiore. Questo significa che i responsabili IT delle scuola dovranno continuare a garantire la produttività e la collaborazione degli insegnanti da remoto. Naturalmente, questo include fornire ai docenti la giusta tecnologia per continuare a sostenere gli studenti nel loro percorso di apprendimento e, secondo la ricerca Dynabook, oltre la metà (58%) degli istituti scolastici sta già dando priorità alle tecnologie di supporto remoto per il personale. “I dispositivi portatili sono stati considerati gli eroi non celebrati durante i lockdown ed è comprensibile che team e amministratori IT delle scuole stiano cercando di aggiornare i propri dispositivi per supportare potenziali nuovi metodi di apprendimento e lavoro”, commenta Massimo Arioli, Business Unit Director Italy di Dynabook Europe GmbH”. “Oggi, infatti, quasi tre quarti (73%) dei dipartimenti IT nel settore dell’istruzione considerano le scelte d’acquisto di questi device più importanti rispetto a prima della pandemia”.
Se un quinto delle aziende considera la sicurezza come il requisito irrinunciabile per l’acquisto di nuovi computer portatili, gli istituti scolastici sono invece alla ricerca di dispositivi che possano rispondere pienamente a un’esperienza di apprendimento o insegnamento ottimizzata, che si tratti di potenza, archiviazione e memoria elevate o di un design robusto per resistere agli urti e ai danni che potrebbero accadere durante la routine scolastica.