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Dipendenza da Internet: la si combatte (anche) con un videogioco

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Al via un progetto co-finanziato dal Ministero della Salute dedicato agli studenti tra i 12 e i 14 anni per favorire un uso consapevole del Web attraverso un programma psico-educativo delle emozioni attraverso strumenti come i serious games

Combattere la dipendenza da internet con un videogioco. È una delle strategie che verranno impiegate nel progetto finanziato dal Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ccm) del Ministero della Salute per gli studenti delle scuole medie (fascia d’età 12-14 anni) per favorire un uso consapevole del Web e prevenirne uno problematico. La chiave, come riportato dall’agenzia Ansa, è agire con un programma psico-educativo delle emozioni per insegnare ai ragazzi ad auto-regolamentarsi emotivamente e trovare delle soluzioni in situazioni per loro stressanti o frustranti.

Le ricerche sull’argomento hanno mostrato che le difficoltà di regolazione delle emozioni negative hanno un ruolo fondamentale nello sviluppo di comportamenti di dipendenza, nell’uso problematico di Internet e patologico dei social network. Da qui, si legge nell’articolo dell’agenzia di stampa, l’idea del progetto di agire sull’auto-regolamentazione delle emozioni per prevenire un uso problematico del web. Uno degli strumenti usati saranno i serious games, con cui gli studenti si cimenteranno in brevi simulazioni sulle lavagne interattive multimediali (Lim) in cui potranno mettere in gioco, da soli o in gruppo, alcuni loro comportamenti in situazioni critiche che considerano problematiche e frustranti, come essere oggetto di emarginazione e isolamento, essere accettati o rifiutati dai coetanei, avere scarsa tolleranza alla frustrazione e mancare di autodisciplina.

Clicca qui per approfondire il progetto

Gli studenti saranno coinvolti in attività di focus-group per lo sviluppo dei moduli multimediali, e valuteranno l’appropriatezza dei contenuti proposti dagli esperti. Pur essendo presentati in una modalità simile ai videogiochi, i serious game permettono di stimolare un cambiamento positivo. Il progetto verrà realizzato in 20 classi di cinque Regioni (Provincia Autonoma di Trento, Lazio, Marche, Lombardia e Molise). Gli insegnanti, dopo un breve corso di formazione, condurranno sessioni di lavoro con gli studenti di 45-60 minuti. I giochi saranno a disposizione dei ragazzi anche oltre l’orario scolastico, per poterli ripetere a casa.

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