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Competenze digitali dei bambini: un impatto positivo sull’apprendimento

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Oltre 110 studi pubblicati in 64 Paesi nel mondo evidenziano il ruolo fondamentale del digitale nello sviluppo dei bambini. E sfatano anche un mito: i ragazzi non sono più inclini o bravi a utilizzare la tecnologia

Bambini e giovani con più fiducia in se stessi e con benefici sull’apprendimento. Sono gli effetti che le competenze digitali hanno sullo sviluppo dei nostri figli. È quanto emerge da un importante lavoro di ricerca condotto a livello internazionale da Youth SKILLS (ySKILLS), network che coinvolge 14 università in 14 Paesi e 34 ministeri dell’Istruzione (European SchoolNet).

I risultati ottenuti da 110 studi pubblicati in 64 Paesi indicano che le competenze digitali svolgono un ruolo fondamentale per quanto riguarda apprendimento, partecipazione e altre opportunità. Inoltre, studi condotti a livello internazionale rivelano che i vantaggi acquisiti attraverso le competenze digitali riguardano sia le attività online sia quelle offline, influenzando potenzialmente molteplici dimensioni della vita di bambini e ragazzi.

Femmine e maschi uguali di fronte alla tecnologia

Com’era ipotizzabile, lo studio conferma che l’età è importante nell’apprendimento: i bambini più grandi segnalano livelli di competenze più elevati rispetto a quelli più piccoli. Nella maggior parte dei Paesi, tuttavia, le differenze di genere non sono significative, contraddicendo così il luogo comune secondo il quale i ragazzi sono naturalmente più inclini alla tecnologia e più bravi a utilizzarla rispetto alle ragazze.

La mediazione restrittiva da parte dei genitori (attraverso regole che limitano le attività online o il tempo trascorso su internet) è associata a minori competenze digitali nei bambini, al contrario una condizione che ne facilita l’utilizzo tende a implicare maggiori competenze digitali. Inoltre, i bambini con un accesso più precoce o più ampio alle tecnologie di informazione e comunicazione (Information and Technology, Ict), anche a casa, hanno competenze digitali maggiori. Quando le Ict sono più disponibili nelle scuole, anche le competenze digitali dei bambini tendono a essere maggiori.

Competenze digitali: rischi e benessere nei bambini e nei giovani

L’impatto delle competenze digitali sulla vita quotidiana dei bambini e dei giovani è stato meno studiato, soprattutto in termini di benessere. Tuttavia, è scientificamente provato che una maggiore competenza digitale sia legata a migliori risultati di apprendimento e a una maggior capacità di protezione della propria privacy online. Sebbene livelli più elevati di competenze digitali siano associati a una maggiore esposizione a contenuti online rischiosi e potenzialmente dannosi, i dati suggeriscono anche che i bambini con livelli più elevati di competenze digitali sappiano affrontare meglio i rischi dell’online.

In un altro rapporto ySKILLS, che si basa su recenti dati di EU Kids Online, sono emerse novità in merito alle competenze digitali, ai rischi e al benessere dei bambini europei. In tutti i Paesi tranne uno, i bambini che si impegnano in più attività online – tra cui la comunicazione, l’intrattenimento, l’istruzione, ecc. – riportano competenze digitali più elevate. In tutti i Paesi, i bambini ottengono un punteggio più basso nelle competenze digitali quando i genitori limitano le attività online dei figli.

La sensazione di fiducia in se stessi dei bambini può anche riflettersi sulle loro capacità digitali. Più i bambini acquisiscono familiarità con l’ambiente online e si sentono sicuri in esso, maggiori sono la loro conoscenza e la loro comprensione di internet, favorendo l’acquisizione di competenze digitali.

Suggerimenti per migliorare le opportunità digitali

I rapporti di ySKILLS includono suggerimenti per migliorare le opportunità digitali, rivolte a decisori politici, genitori e insegnanti. Tra questi, segnaliamo:

  • Sensibilizzare i genitori sul fatto che un atteggiamento positivo nei confronti dell’Ict nell’ambiente domestico contribuisce ad aumentare le competenze digitali e le capacità di affrontare i rischi online;
  • Favorire l’educazione peer-to-peer, poiché l’uso condiviso dell’Ict con i coetanei e l’apprendimento dai coetanei sono associati a livelli più elevati di competenze digitali;
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