Dall’ideatrice della collana Quid+, Barbara Franco, alcune indicazioni per accompagnare i figli in una crescita sicura e sana, anche nel rapporto con la tecnologia
Bambini e tecnologia: è sempre più difficile tenere i più piccoli lontano da schermi e display. Negli ultimi due decenni il tempo trascorso davanti a uno schermo dai bambini sotto i 2 anni è raddoppiato, nonostante secondo le indicazioni dell’Oms, l’Organizzazione mondiale della sanità, l’utilizzo di smartphone e tablet dovrebbe essere evitato in questa fascia di età per garantirne il corretto sviluppo fisico e mentale. Inoltre, secondo quanto riportato da un’indagine realizzata dal Centro per la salute del bambino, un bambino su due, tra i 6 e i 10 anni, possiede un cellulare e il 44% dei bambini tra i 5 e i 13 anni utilizza abitualmente Internet.
Lo scorso ottobre, la collana educativa per bambini Quid+, ha diffuso un questionario sull’interazione tra i più piccoli e la tecnologia per approfondire la questione dal punto di vista dei genitori. A partire dai primi risultati raccolti dal sondaggio, è stato elaborato un report con l’aiuto di alcuni esperti di QUID+ per offrire ai genitori indicazioni e consigli per accompagnare i figli in una crescita sicura e sana, anche nel rapporto con i dispositivi digitali. A seguire 5 consigli pratici che genitori ed educatori possono adottare e mettere in pratica nella relazione quotidiana dei bambini con la tecnologia. A seguire, troverete la guida Bambini e tecnologia – Opportunità o rischio? realizzata da Quid+.
Per rispondere alla crescente esigenza sociale di educazione digitale e fornire un valido strumento agli adulti, Quid+ ha realizzato Labirinti Digitali, nuovo quaderno di attività sostenuto dal Med, l’Associazione Italiana per la Media Education. Il volume, disponibile nelle librerie dal 24 marzo, è composto da 45 giochi e attività utili ad allenare e sviluppare le diverse competenze del piccolo per approcciarsi all’uso responsabile degli strumenti tecnologici.
“Labirinti Digitali è un quaderno di attività strutturato come se fosse un divertente videogioco educativo. Suddiviso in sei livelli di difficoltà crescente e ambientato nell’antica Grecia, lo scopo con cui nasce è insegnare ai bambini a partire dai 6 anni come approcciarsi all’uso responsabile dei dispositivi tecnologici, iniziando a muovere i primi passi nel digitale”, afferma Barbara Franco, ideatrice e autrice della collana Quid+. “I nostri piccoli sono nativi digitali, pertanto dobbiamo conoscere le opportunità e i rischi della rete e le regole e i comportamenti corretti da seguire durante la navigazione su Internet. Una buona educazione all’utilizzo del digitale consente quindi di potenziare i benefici e ridurre al minimo gli effetti negativi”.
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